Prestiti agevolati e spese a cui fare attenzione prima di prendere un prestito

I prestiti agevolati sono dei particolari finanziamenti, i quali presentano dei tassi di interesse ridotti rispetto al valore di mercato e tempi di rimborso più elastici e distesi. Si tratta di prestiti studiati proprio per specifiche categorie di clienti, le quali non potrebbero normalmente accedere al credito per mancanza di busta paga, ad esempio, o di altri requisiti, in quanto si tratta anche di piccole e medie aziende che hanno bisogno di risollevarsi o nascere. Come funzionano questi prestiti agevolati? A risponderci oggi è l’imprenditore Pietro Mollica, che ha rilasciato in merito l’interessante approfondimento che pubblichiamo qui di seguito.

Il TAEG:  di cosa si tratta?

Quando decidiamo di richiedere un prestito dobbiamo fare assolutamente attenzione ai tassi di interesse, soprattutto al TAEG, che riguarda le spese accessorie. Dobbiamo fare attenzione cioè a tutti quei costi aggiuntivi obbligatori, che esistono per il fatto stesso che la banca eroga il prestito. Per questo, si consiglia di richiedere un numero sempre alto di preventivi, per mettere a paragone le offerte e proposte di ciascuna banca o ente creditore autorizzato.

Quali spese è bene considerare prima di iniziare un prestito?

Le spese che è bene considerare quando richiediamo un prestito, sono le seguenti:

  • Spese di istruttoria: denominate nel loro complesso onere accessorio. Si tratta di una spesa di cui si deve far completamente carico il richiedente, e funge da copertura delle spese di valutazione e gestione della domanda di finanziamento;
  • Costi di Incasso rata: queste spese vengono richieste se il cliente paga la rata mensile di ammortamento con addebito diretto sul proprio conto corrente bancario (RID). Quindi la banca applica le commissioni di incasso all’istituto finanziatore, che a sua volta richiede queste spese al cliente;
  • Spese di invio di Estratto Conto: le disposizioni in materia di trasparenza prevedono che al termine di ogni anni venga inviato al cliente un estratto conto che riassume la sua posizione debitoria nei confronti della banca. 

Cosa sapere sull’assicurazione?

Inoltre, come ci ricorda Pietro Mollica, vanno in alcuni casi anche considerate le spese di tipo assicurativo, soprattutto per chi chiede un prestito da pensionato. Infatti la possibilità di morte improvvisa è molto più alta se il cliente è anziano o se non presenta una condizione buona di salute. Per questo, la maggior parte delle banche richiede di pagare una polizza assicurativa sulla vita, la quale inoltre protegge anche gli eredi del debitore. Se l’anziano è affetto da qualche malattia, è bene che lo faccia presente al momento dell’invio del modulo per la richiesta di prestito. Tutto deve essere certificato con apposita documentazione medica. Se la banca ha bisogno di maggiori garanzie per tutelarsi da casi di insolvenza, potrà anche richiedere la presenza di un garante.